I PEPERONCINI SONO DISPONIBILI DA APRILE AD AGOSTO
Il peperoncino (Capsicum annuum) è un genere di piante della famiglia delle Solanacee, originario delle Americhe, attualmente viene coltivato in tutto il mondo. Oltre al noto peperone il genere comprende varie specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci. Secondo alcuni il nome latino “Capsicum” deriva da “capsa”, che significa scatola, e deve il nome alla particolare forma del frutto (una bacca) che ricorda proprio una scatola con dentro i semi. Altri invece lo fanno derivare dal greco kapto che significa mordere, con evidente riferimento al piccante che “morde” la lingua quando si mangia. In Europa il peperoncino giunse grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe col suo secondo viaggio, nel 1493. Poiché Colombo sbarcò in un’isola caraibica, molto probabilmente la specie da lui incontrata fu il Capsicum chinense, delle varietà Habanero, le più diffuse in quelle isole. Il Capsicum annuum è un arbusto perenne a vita breve che, in condizioni di clima sfavorevole, viene coltivato come annuale. Le piante si presentano sotto forma di cespuglio alti da 40 a 80 cm (a seconda della specie) con foglie di colore verde chiaro.Tutte le specie possono essere coltivate in Italia, anche in balcone, i frutti si possono raccogliere dalla tarda primavera a tutta l’estate e in autunno. Questi andrebbero usati subito dopo la raccolta affinché non perdano le loro proprietà, ma si possono conservare anche sott’olio o in polvere (dopo averli fatti seccare al sole), oppure congelandoli. La sostanza che produce la sensazione di bruciore al palato o piccantezza è un alcaloide detto “capsaicina”. Nelle specie piccanti, la capsaicina si concentra nella parte superiore della capsula, dove ci sono ghiandole che la producono, diffondendosi poi su tutto il frutto. Al contrario di quanto si crede comunemente, non sono i semi, ma la membrana interna (placenta) che contiene la maggior parte di capsaicina. Le 5 specie domesticate, fin dai tempi più antichi, di peperoncino sono:
Capsicum annuum: probabilmente la più coltivata, comprendente le varietà più diffuse: i peperoni dolci, il peperoncino comune in Italia, il peperoncino di Cayenna, e il messicano jalapeño
Capsicum baccatum: tipico della Bolivia e di piccantezza media
Capsicum chinense: originario dell’amazzonia tale qualità include gli “habanero” (rimasti per molto tempo nel guinness dei primati come il peperoncino più piccante al mondo) e i suoi successori come gli “scorpion red e yellow” o il “carolina reaper” di gran lunga più piccanti degli habanero toccando i 2000000 di gradi Scoville.
Capsicum frutescens: che include tra gli altri il tabasco
Capsicum pubescens: le varietà più resistenti al freddo.