SALVIA FOGLIA LARGA E SALVIA FOGLIA STRETTA
Tipica dei luoghi sassosi e di pendii assolati delle regioni mediterranee la coltivazione della salvia deve essere parsimoniosa d’acqua e con terreno sciolto e ben drenato. La salvia officinale la si riconosce per le piccole foglie ovali dall’inconfondibile color argento, con i fiori che sbocciano a inizio estate. Il nome deriva dal latino salvus, (salvo) per le sue virtù terapeutiche conosciute fin dai tempi antichi: antiinfiammatorio naturale, ha effetti cicatrizzanti ed è da sempre utilizzata come collutorio e per i dentifrici. La leggenda narra che durante la peste spagnola del Seicento gli sciacalli che derubavano gli appestati riuscivano a evitare il contagio perché si spalmavano di una lozione di salvia, timo e lavanda messe a macerare nell’aceto. La Salvia è una pianta molto facile da coltivare, rustica che vive bene se esposta in pieno sole. È infatti una pianta sia termofila che eliofila vale a dire che ama il caldo ed il sole.È una pianta che va annaffiata con moderazione, stando attenti a non lasciare ristagni idrici nel terreno che sono la principale causa di morte di queste piante lasciando asciugare il terreno tra un’irrigazione ed un’altra. Sopportano anche la siccità e non amano l’eccessiva umidità atmosferica.Una volta terminata la fioritura è bene potare la pianta per